Non avrei potuto immaginare l’enorme esito ricevuto dopo la pubblicazione dei risultati ottenuti dalla Fecondazione in Vitro con musica, tanto da parte di colleghi di altri centri, come da parte dei pazienti e dei mezzi di comunicazione.
Dopo aver presentato lo studio scientifico al congresso della Società Europea di Riproduzione nel Luglio del 2013, noi medici morivamo dalla voglia di poterlo comunicare ai genitori dei primi bambini nati con quest’innovazione. È strano perché nonostante il fatto che gli embrioni siano privi di udito, tutti i genitori ci raccontano aneddoti riguardanti la stretta relazione dei propri figli con la musica. Ad esempio, ci raccontano che smettono di piangere appena sentono la musica o che si addormentano con la musica di sottofondo. Il caso più impressionante è quello di un gemellino italiano che fin dai primi giorni sembrava cantasse!
Da quando abbiamo scoperto che le vibrazioni musicali aumentano le percentuali di fecondazione, le abbiamo applicate a tutte le nostre incubatrici.
I brani sono selezionati in base ai gusti musicali dei biologi visto che poi saranno loro a doverli ascoltare ogni volta ad aprire le incubatrici ed il volume è piuttosto alto.
Ogni mese cambiamo il tipo di musica, anche se abbiamo potuto constatare che questo non influisce sul risultato finale. Questo mese sarà alquanto movimentato, il genere che tocca è heavy metal.
I pazienti possono osservare i propri embrioni nell’Embryoscope attraverso il proprio computer o dal cellulare ed allo stesso tempo ascoltare la musica, è realmente emozionante.
Adesso seguiamo con questa linea di ricerca per valutare se la musica influisce anche sullo sviluppo e sull’attecchimento embrionario nell’utero.
Vi racconterò…